
Ti sei procurato un piccolo taglio al dito mentre facevi la julienne di verdure, o sei caduto durante una corsa campestre e ora hai un’escoriazione superficiale? Dopo aver pulito e disinfettato la ferita, il dubbio amletico: meglio mettere un cerotto o lasciare asciugare la ferita all’aria, seguendo i consigli del nonno?
In questa guida ti dimostreremo che, anche in presenza di ferite di lieve entità, un cerotto può essere un rimedio. Mantenere un ambiente umido sulla ferita non solo accelera il processo di guarigione, ma contribuisce a prevenire la formazione di croste e cicatrici.
Vedremo inoltre come disinfettare e applicare correttamente un cerotto e come far guarire al meglio, in breve tempo e senza conseguenze, le ferite o escoriazioni di lieve entità: il migliore cerotto in base alle diverse esigenze.
Cerotti per ferite: a ognuna il suo!
Anche per le piccole ferite, i cerotti rappresentano un rimedio pratico per coprire le ferite e proteggerle da sporcizia, batteri e agenti esterni. Nel vasto panorama dei cerotti, ce n’è uno per ogni tipo e richiesta, pensato per soddisfare esigenze specifiche legate alla ferita da trattare.
Per aiutarti a fare la scelta giusta in base alle tue necessità, vediamo insieme le diverse categorie di cerotti disponibili. Ma andiamo per gradi: prima del cerotto, vediamo come attuare una corretta pulizia e disinfezione della ferita.
Cerotti per ferite: tutorial d’uso
1. Prima di tutto, pulisci e disinfetta la ferita
Prima di applicare il cerotto è fondamentale pulire bene la ferita, anzi, si può dire che i cerotti offrono vantaggi significativi solo se la ferita è stata prima adeguatamente lavata e disinfettata.
Nel caso di abrasioni o ferite, per prima cosa rimuovi lo sporco e i corpi estranei dalla ferita (terra, polvere, schegge) utilizzando una soluzione salina sterile o sciacquando con acqua potabile fredda oppure tiepida, in caso di ferite molto sporche.
Attenzione, dovrai pulire partendo dal centro della lesione spostandoti verso l’esterno, per evitare di trascinare sporco e residui all’interno della ferita.
Successivamente potrai eliminare i batteri tamponando la ferita con una compressa sterile imbevuta con un disinfettante specifico.
Evita, se possibile, due grandi classici dei rimedi casalinghi: il cotone idrofilo – che può lasciare pelucchi o residui sulla ferita – e l’alcool denaturato, in quanto tende a “bruciare” la parte dolente e la pelle già stressata.
Se la ferita o l’abrasione sanguina, tieni premuto per due minuti circa con una compressa sterile, quindi aspetta che la ferita e l’area circostante siano asciutte prima di applicare un cerotto.
2. Applica il cerotto correttamente
Ora estrai il cerotto dalla confezione rimuovendo una delle due alette protettive. Applica la prima metà del cerotto sulla cute integra facendo attenzione che il tamponcino copra la ferita, quindi rimuovi la seconda aletta protettiva far aderire anche l’altra estremità. Applica il cerotto esercitando una leggera pressione per qualche istante in modo da avere una perfetta aderenza.
3. Cambia il cerotto quando occorre
Ogni quanto cambiare il cerotto? Diciamo subito che il cambio del cerotto varia in base alla ferita o all’abrasione da curare. Come indicazione generale, la medicazione si cambia da un minimo di 1 volta al giorno fino a 2 volte ogni 6 ore.
Per i cerotti post operatori dovrai seguire le prescrizioni del tuo medico, e potrebbe essere indicativamente ogni 3 o 4 giorni. Vale poi la regola del buon senso: se vedi che il cerotto perde l’aderenza, per esempio a causa degli essudati della ferita o perché in una posizione scomoda – pensiamo al gomito – dovrai provvedere subito al cambio.
Esistono però cerotti che offrono maggiore efficienza proprio perché studiati specificamente in base alla ferita da trattare. Nel paragrafo successivo vediamo quali sono.
4. Smetti di utilizzare il cerotto
Potrai smettere di utilizzare il cerotto quando la ferita non rilascerà più essudati e si sarà rimarginata completamente.
Non tutti i cerotti per ferite sono uguali!
Le ferite sono come le impronte digitali: per quanto lievi e di dimensioni ridotte, non ne esiste una uguale all’altra. Differiscono per:
- Tipologia: un’escoriazione è diversa da una ferita da taglio.
- Posizione: una ferita al gomito o al ginocchio è diversa da una al dito.
- Tipo di pelle: la pelle di un neonato o di un anziano è diversa da quella di un individuo adulto, così come la pelle vicino all’occhio è diversa dalla pelle del braccio.
A seconda della regione del corpo interessata, esistono cerotti della misura e taglio appropriati. I cerotti per ferite con forme speciali, ad esempio per le dita, offrono il massimo comfort e un sostegno aggiuntivo nelle zone del corpo che si muovono molto.
Cerotti per ferite: le caratteristiche chiave
In base alle caratteristiche appena esaminate, in questa guida individueremo il miglior cerotto per ogni tipo di esigenza. Ma vediamo innanzitutto, trasversalmente a ogni tipologia, le caratteristiche che deve avere un cerotto di qualità.
- Traspirabilità e cura della pelle: un cerotto deve permettere alla pelle di respirare evitando irritazioni cutanee o prurito. Questo è un elemento importante, specialmente con le pelli particolarmente sensibili – pensiamo ai bambini o agli anziani – o sottoposte a stress di vario tipo.
- Flessibilità e comfort di utilizzo: Il cerotto dovrebbe essere flessibile e comodo da indossare, adattandosi alle diverse parti del corpo.
- Nessuna adesione alla ferita: il tamponcino del cerotto deve coprire per intero la ferita e deve essere in grado di assorbire eventuale presenza di essudato, deve avere uno strato superficiale antiaderente per non perdere parti di fibra che potrebbero attaccarsi alla ferita, ostacolando quindi la guarigione.
- Tenuta salda: la parte adesiva dei cerotti ha una doppia sfida da affrontare. Da un lato deve aderire saldamente anche in posizioni difficili e rimanere in posizione anche durante le attività quotidiane; dall’altro dovrà offrire il migliore comfort possibile, senza tirare la pelle.
- Rimozione facile e il più indolore possibile: anche quest’aspetto riguarda l’adesivo che deve essere facile da rimuovere, senza lasciare residui. In commercio esistono cerotti studiati specificamente per una rimozione indolore e che evita inoltre di strappare i peli.
Cerotti per ferite post operatorie
Per le ferite post operatorie o abbastanza estese, puoi scegliere medicazioni impermeabili con un tampone ad alto spessore in grado di assorbire l’essudato, arricchite con un agente antibatterico e fornite di strato antiaderente che evita di attaccarsi alla ferita.
Il cerotto post-operatorio dovrà poi essere resistente, traspirante, confortevole e conformabile a qualsiasi parte del corpo, anche alle zone più complesse – per esempio le articolazioni.
Oggi in farmacia trovi i prodotti specifici in base alle necessità tue e della tua famiglia: sia che cerchi delicatezza, protezione o se hai bisogno di un cerotto studiato per le pelli più fragili di anziani, neonati o bambini.
Cerotti per i piccoli tagli sulle dita
I cerotti per dita possono riguardare la medicazione dell’estremità delle dita, come ad esempio i polpastrelli, oppure la medicazione delle parti centrali in corrispondenza delle pieghe. A seconda delle tue esigenze, in farmacia puoi trovare diverse tipologie di cerotti, dagli anatomici pretagliati ai cerotti per dita flessibili ed estensibili, che, grazie alla maggiore lunghezza del supporto, permettono di avvolgere il cerotto più volte intorno al dito per un fissaggio duraturo.
In entrambi i casi i cerotti dovranno essere morbidi e traspiranti, dotati di adesivo ipoallergenico per la massima protezione, tenuta e sicurezza.
Cerotti per le medicazioni dell’occhio
Per la medicazione dell’occhio si trovano in farmacia compresse oculari sterili adesive che permettono una medicazione facile e veloce. Esistono anche compresse oculari studiate appositamente con una forma anatomica per un migliore posizionamento della medicazione in corrispondenza del naso.
Oltre all’aspetto anatomico, per il migliore comfort nella zona perioculare, è importante trovare un supporto adesivo che offra un’aderenza prolungata, non lasci residui sulla cute e si rimuova senza causare dolore, irritazione e, perché no, non strappi i peli del sopracciglio al momento della rimozione.


Cerotti per gomito o ginocchio (in corrispondenza delle articolazioni)
Per ferite o abrasioni in punti difficili come il gomito o il ginocchio, in farmacia trovi i cerotti per articolazioni, creati per le ferite traumatiche di tutta la famiglia e in particolare degli sportivi.
La loro forma anatomica favorisce la libertà di movimento e si adatta anche alle ferite irregolari, mentre l’adesivo ipoallergenico e il supporto dovranno offrire comfort e traspirazione anche per le pelli molto sensibili.
Cerotti per le piccole ferite dei bambini
Per le specifiche esigenze dei più piccoli, in commercio trovi oggi cerotti studiati per regalare gentilezza alle pelli sensibili di bambini e neonati. Essi uniranno conformabilità e traspirazione a una giusta adesione.
Cerotti per sutura
I tagli di media profondità possono essere trattati mediante l’uso di cerotti per sutura. I cerotti per sutura servono ad avvicinare i lembi della ferita, assicurando così una corretta guarigione della e prevenendo ulteriori lacerazioni dovute alla tensione.
Rispetto alle suture con filo o punti metallici, eseguiti in ambito ospedaliero e in caso di ferite profonde, i cerotti per sutura sono facili da usare anche in ambito domestico. Sono inoltre indolori, confortevoli, riducono lo stress cutaneo ed evitano la formazione di cicatrici.
Vero o falso?
“Disinfettare una ferita”
La disinfezione di una ferita è fondamentale per eliminare batteri e per avviare il processo di guarigione, tuttavia, per medicare un taglio o un’abrasione, si può usare un disinfettante specifico a base di perossido di idrogeno, iodopovidone, clorexidina o cloramina.
“Per tamponare la ferita con disinfettante”
Per medicare tagli e abrasioni puoi utilizzare una compressa di garza o in tessuto non tessuto.
“Le ferite guariscono meglio al contatto con l’aria”
Oggi è ampiamente dimostrato che la ferita guarisce meglio in un ambiente umido, poiché questo favorisce la crescita e la migrazione di nuove cellule, e permette inoltre che le proteine essenziali per la chiusura della ferita svolgano il loro ruolo di riparazione.
Quando si lasca invece la ferita a contatto con l’aria, la superficie del taglio o dell’abrasione può asciugarsi, nonostante la presenza di secrezione nella parte interna della ferita, e questo può bloccare il processo di guarigione.
La guarigione della ferita in un ambiente umido contribuisce inoltre a prevenire la formazione di croste e cicatrici.
“Quando la ferita fa la crosta è guarita bene”
Una crosta non è un segno di guarigione corretta di una ferita, anzi, in realtà ostacola il processo di guarigione della pelle e impedisce il ripristino della sua condizione ottimale. In queste condizioni, infatti, il tessuto cutaneo nuovo ha difficoltà a svilupparsi.
Conclusioni
In questa guida abbiamo esaminato attraverso semplici passaggi come agire correttamente in caso di piccole ferite o abrasioni. Abbiamo poi esaminato le caratteristiche che deve avere un cerotto per ferite e i diversi tipi di cerotti oggi in commercio, capaci di soddisfare le esigenze più specifiche.
Abbiamo dato infine uno sguardo ai “falsi miti” e abbiamo spiegato perché oggi sono ampiamente superati.
Facciamo presente, in ogni caso, che questa guida ha scopi informativi e non vuole sostituirsi al tuo medico. Non esitare a contattarlo in caso di dubbi o per maggiori informazioni.
Domande Frequenti
Cosa sono i cerotti per ferite?
I cerotti classici per ferite consistono in un tampone di garza che assorbe le piccole perdite di sangue e una parte di supporto adesiva che si attacca alla pelle. Un cerotto di qualità dovrà evitare che il tamponcino aderisca alla ferita, mentre il supporto adesivo dovrà essere traspirante e confortevole, facile e indolore da rimuovere.
Quanti tipi di cerotti esistono?
In farmacia trovi i prodotti più adeguati alle tue esigenze. Scegli i cerotti impermeabili, se desideri una maggiore resistenza all’acqua, i cerotti delicati, se hai una pelle particolarmente sensibile, i cerotti resistenti, se hai una pelle normale e desideri una medicazione duratura.
Come applicare correttamente un cerotto?
Estrai il cerotto dalla confezione rimuovendo una delle due alette protettive, quindi applica la prima metà del cerotto facendo attenzione che il tamponcino copra bene la ferita. Rimuovi quindi la seconda aletta protettiva e applica il cerotto con una leggera pressione per qualche istante.