
Ricorda che un tattoo è molto più di un semplice disegno sulla pelle: è una piccola ferita che ha bisogno delle giuste attenzioni per evitare infezioni, irritazioni o fastidiosi sbiadimenti precoci.
In questo articolo, scoprirai tutto ciò che c’è da sapere su come curare i tatuaggi, quali prodotti utilizzare, cosa evitare assolutamente e come proteggere la pelle per un risultato perfetto. Infatti, curare un tatuaggio significa anche prendersi cura della propria pelle.
Tatuaggi: cosa accade alla pelle e quanto impiega a guarire?
Quando ti fai un tatuaggio, la pelle subisce una microlesione controllata: l’ago raggiunge il derma depositando i pigmenti dell’inchiostro in profondità. Questo processo attiva immediatamente il sistema immunitario, che reagisce come farebbe con qualsiasi altra ferita.
Subito dopo la sessione, la pelle appare arrossata, gonfia e sensibile. Questo perché il corpo attiva il sistema immunitario per contrastare eventuali agenti patogeni e favorire la riparazione cutanea. Nei giorni successivi, il corpo inizia a creare un nuovo strato superficiale di pelle per proteggere l’area e si formano delle croste per sigillare la ferita e prevenire infezioni, che è fondamentale non rimuovere.
Passate le prime fasi, inizia la vera e propria guarigione del tatuaggio che potrebbe richiedere le seguenti tempistiche:
- Guarigione superficiale (2-4 settimane): dopo la seduta, la zona tatuata appare arrossata e sensibile. Nei giorni successivi, possono comparire crosticine e desquamazione, segni tipici del processo di rigenerazione. Questa fase richiede particolare attenzione per evitare infezioni e favorire un recupero rapido.
- Guarigione completa (3-6 mesi): anche se la superficie della pelle sembra normale dopo poche settimane, la rigenerazione cutanea interna continua per diversi mesi. Il derma lavora per stabilizzare i pigmenti e ricostruire la barriera cutanea, garantendo un tatuaggio più definito e brillante nel tempo.
In ogni momento, una corretta routine di cura della pelle tatuata è fondamentale per evitare infezioni, irritazioni e perdita di colore. Infatti, una pelle ben idratata e protetta permetterà al tatuaggio di guarire al meglio ma soprattutto di mantenere i suoi colori brillanti e definiti nel tempo.
Fattori che influenzano la guarigione del tatuaggio
Come abbiamo visto, un tatuaggio può impiegare dai 3 ai 6 mesi per guarire completamente. Tuttavia, queste tempistiche possono variare in base a diversi fattori che è importante conoscere e considerare:
- Dimensioni e complessità del tatuaggio: un piccolo simbolo guarisce più rapidamente rispetto a un’ampia zona colorata o a un tatuaggio con molte sfumature;
- Tipo di pelle: le pelli più sensibili o secche possono richiedere più tempo per ripararsi, mentre una pelle ben idratata e in salute favorisce una rigenerazione più veloce;
- Posizione del tatuaggio: aree sottoposte a sfregamento, come mani e piedi, possono impiegare più tempo per guarire rispetto a zone meno sollecitate;
- Cura post-tatuaggio: la corretta detersione, idratazione e protezione dai raggi UV sono essenziali per evitare complicazioni e preservare il colore nel tempo.
Tatuaggi: cosa fare dopo averne fatto uno?
Come abbiamo già detto, il tatuaggio è, a tutti gli effetti, una ferita sulla pelle e come tale va trattato con attenzione per evitare problemi come croste spesse, cicatrici o sbiadimento precoce. Per questo una corretta cura post-tatuaggio è essenziale e ti aiuterà a preservare la nitidezza dei colori, prevenire infezioni e favorire una guarigione ottimale.
Vediamo passo dopo passo come curare un tatuaggio quando è appena stato fatto.
Prime ore post tatuaggio: come curarli appena fatti
Dopo aver terminato il tatuaggio, il tatuatore pulisce accuratamente l’area e applica una benda protettiva (solitamente una pellicola trasparente o una medicazione traspirante). Questa protezione serve a evitare il contatto con batteri e a ridurre il rischio di infezioni nelle prime ore, quando la pelle è più vulnerabile.
Ecco alcune indicazioni fondamentali da seguire subito dopo l’uscita dallo studio del tatuatore:
- non rimuovere subito la protezione: tienila per almeno 2-4 ore, o seguendo le indicazioni del tatuatore;
- rimuovi la pellicola solo in un ambiente pulito, preferibilmente a casa;
- lava il tatuaggio delicatamente con acqua tiepida e un detergente senza profumi, senza e con pH neutro;
- asciuga tamponando con un asciugamano pulito (senza strofinare) facendo attenzione che non rilasci pelucchi;
- lascia respirare la pelle per qualche minuto, poi applica un sottile strato di pomata post-tatuaggio;
- evita di coprirlo nuovamente, a meno che non ci siano perdite di fluidi o necessità specifiche.
In linea generale, è buona norma seguire le indicazioni del tatuatore, che solitamente consiglia una crema specifica per favorire la guarigione. Queste creme, sebbene lenitive e idratanti, non hanno funzione disinfettante. Per questo motivo, è essenziale attenersi alle istruzioni ricevute e non utilizzare prodotti non consigliati, che potrebbero alterare il processo di guarigione del tatuaggio.
Tatuaggi come curarli nei giorni e mesi successivi
Abbiamo visto che il processo di guarigione superficiale dura in media 15-30 giorni, ma la pelle sottostante continua a rigenerarsi per alcuni mesi.
Durante questo periodo, è fondamentale adottare le giuste precauzioni per evitare infezioni e garantire un aspetto uniforme e duraturo al tatuaggio. Le principali sono:
Detersione quotidiana della pelle tatuata: lava il tatuaggio una o due volte al giorno con acqua tiepida e un detergente delicato. Non usare spugne o salviette ruvide, il contatto deve avvenire solo con le mani pulite.
Idratazione costante: la pelle tatuata tende a seccarsi facilmente. Dopo la detersione, applica una crema lenitiva e idratante.
Protezione dal sole: i raggi UV sono i peggiori nemici dei tatuaggi perché sbiadiscono i colori e rendono la pelle più sensibile. Per almeno un mese dopo il tatuaggio, evita l’esposizione diretta al sole e usa sempre una protezione solare SPF 50+ sulle zone tatuate, anche in città.
Evita il contatto con superfici sporche e vestiti aderenti: indossa abiti morbidi e in cotone, evitando tessuti sintetici o capi troppo stretti che potrebbero sfregare sulla pelle. Se lavori in ambienti polverosi o a rischio contaminazione, puoi proteggere il tatuaggio con una benda traspirante per qualche giorno.
Non grattare il tatuaggio e non rimuovere le croste: durante la guarigione, è normale avvertire prurito e desquamazione. Resisti alla tentazione di grattarti, togliere le croste in modo forzato potrebbe lasciare macchie, cicatrici o zone con perdita di colore. Se il prurito è fastidioso, prova a tamponare la pelle con acqua fredda o a usare uno spray lenitivo con acqua termale.
Prendersi cura di un tatuaggio non è complicato, ma è essenziale per mantenerlo perfetto nel tempo. Seguendo una corretta routine di detersione, idratazione e protezione dal sole, potrai preservare i colori del tuo tattoo e favorire una guarigione rapida e sicura della tua pelle.


Cosa mettere sui tatuaggi appena fatti: la tipologia di crema adatta
Uno degli aspetti più importanti della cura post-tatuaggio è l’uso di una crema specifica, formulata per idratare, proteggere e favorire la rigenerazione della pelle. La scelta del prodotto giusto può fare la differenza tra un tatuaggio che guarisce perfettamente e uno che sviluppa crosticine spesse, zone di colore sbiadite o irritazioni.
Ma quale crema per tatuaggi scegliere? La maggior parte delle creme post-tatuaggio contiene Pantenolo (pro-vitamina B5), un principio attivo noto per le sue proprietà lenitive e rigeneranti. Il Pantenolo aiuta a mantenere la pelle elastica e idratata, evitando che si secchi eccessivamente, condizione che potrebbe compromettere la qualità del tattoo. Oltre al Pantenolo, è possibile scegliere creme arricchite con vitamina E, burro di karité o estratti vegetali lenitivi, che contribuiscono a calmare il rossore e il prurito tipici della fase di guarigione.
Invece, per quanto riguarda le tempistiche, solitamente è consigliato aspettare 12-24 ore dopo la realizzazione del tatuaggio per applicare la crema, rimuovendo prima la pellicola protettiva applicata dal tatuatore.
Prima di spalmare il prodotto, è fondamentale lavarsi bene le mani e detergere il tatuaggio con un sapone neutro e antibatterico. Non serve esagerare con la quantità, un velo uniforme è sufficiente per mantenere la pelle idratata senza occludere i pori.
Inoltre, l’applicazione della crema deve essere costante e regolare, di solito 2-3 volte al giorno, per tutto il periodo di guarigione (circa 10-30 giorni). È importante non mescolare più prodotti diversi e non utilizzare vaselina o creme a base di petrolati, che potrebbero impedire alla pelle di respirare, favorendo la formazione di irritazioni o infezioni.
In caso di arrossamenti persistenti o reazioni cutanee anomale, è consigliabile consultare il tatuatore o un sanitario, per valutare l’eventuale sostituzione della crema con una più adatta al proprio tipo di pelle.
Cerotto o benda per tatuaggio: quale scegliere?
In merito a cosa si deve mettere sui tatuaggi appena fatti, oltre ad una buona crema è importante capire la tipologia di benda o cerotto che si può usare in questa situazione.
L’uso di un cerotto per tatuaggio appositamente studiato aiuta a proteggere la zona tatuata da agenti esterni, prevenendo sfregamenti e contaminazioni. Inoltre, i cerotti giusti favoriscono la cicatrizzazione creando un ambiente ideale per la rigenerazione cutanea, mantenendo il tatuaggio idratato e protetto.
Esistono diverse tipologie di bende per tatuaggi e cerotti post-tatuaggio, ognuna con specifiche caratteristiche. La scelta dipende da vari fattori, tra cui la posizione del tatuaggio, la sensibilità della pelle e la necessità di protezione in ambienti particolarmente a rischio, come la piscina.
Ecco due soluzioni Presteril pratiche e sicure per la protezione del tatuaggio:
Compresse sterili in TNT Soft di Presteril: morbide, traspiranti e non abrasive, sono ideali per le pelli sensibili e perfette per pulire delicatamente la pelle intorno al tatuaggio. Grazie alla loro struttura, permettono una pulizia efficace senza irritare la zona trattata, evitando traumi o sfregamenti eccessivi. Le compresse in TNT sono particolarmente utili nei primi giorni dopo la realizzazione del tatuaggio, quando la pelle è più sensibile e necessita di un’igiene accurata per favorire una guarigione ottimale.
Cerotti Sili-Soft di Presteril: sono delicati e progettati per offrire massima aderenza senza irritare la pelle, grazie all’adesivo in silicone ipoallergenico. Sono particolarmente indicati per chi ha la pelle sensibile o per tatuaggi posizionati in zone soggette a sfregamento. Sono dotati di un innovativo sistema Easy Check (Stacca-Attacca) che permette di rimuoverli e riposizionarli senza perdere aderenza.
Per approfondire e scoprire altre tipologie di bende e cerotti delicati, leggi la nostra guida sui Cerotti per Pelli sensibili
Cerotto per tatuaggio in piscina: è davvero utile?
Dopo aver fatto un tatuaggio, una delle domande più comuni riguarda il come trattare la zona in piscina e se è necessario mettere un cerotto. Il cloro e i batteri presenti nell’acqua possono infatti compromettere la guarigione e sbiadire i colori del tatuaggio. Per questo motivo, viene sempre consigliato di aspettare almeno due settimane prima di immergersi, permettendo alla pelle di rigenerarsi correttamente.
Anche dopo questo periodo,un cerotto per proteggere il tatuaggio in piscina può essere un’ottima soluzione per ridurre gli effetti del cloro sull’alterazione dei pigmenti dell’inchiostro che renderebbero il tatuaggio meno brillante e meno definito.
Un cerotto impermeabile, una benda traspirante o una pellicola protettiva possono creare una barriera efficace contro l’acqua della piscina, anche se ricordiamo che se il tatuaggio è ancora in fase di guarigione, la scelta migliore rimane evitare del tutto la piscina. Se, invece, è già guarito, adottare precauzioni come l’uso di un cerotto per tatuaggio da piscina o di una protezione solare aiuterà a mantenere i colori brillanti e la pelle sana nel tempo.
Tatuaggi: cosa NON fare quando sono appena fatti?
Oltre a seguire le giuste pratiche di igiene e idratazione delle quali abbiamo parlato finora, è importante sapere cosa NON fare nei giorni successivi al tatuaggio.
Alcune abitudini sbagliate possono, infatti, prolungare il tempo di guarigione inutilmente. Vediamo le principali cose da evitare quando ci si è appena fatti un tatuaggio:
Evita bagni, piscina e mare: nelle prime due settimane è consigliabile limitarsi a docce brevi con acqua tiepida, evitando di immergere il tatuaggio per lunghi periodi.
Niente palestra, sudore e sfregamenti: lo sport eccessivo nei primi giorni può essere dannoso per la guarigione del tatuaggio. Il sudore e gli sfregamenti con vestiti attillati aumentano il rischio di infezioni e irritazioni. Per non stressare la pelle e favorire una guarigione ottimale, è meglio evitare allenamenti intensi, saune e attività che causano sudorazione eccessiva per almeno una settimana.
Non esporre il tatuaggio al sole: i raggi UV sono i nemici dei tatuaggi appena fatti. L’esposizione al sole può causare sbiadimento precoce, irritazioni e ritardi nella cicatrizzazione. Per le prime 2-3 settimane, è meglio coprire la zona tatuata con vestiti di cotone traspiranti. Anche una volta guarito, è indispensabile applicare una protezione solare SPF 50+ per preservare i colori e la definizione del disegno.
Non usare prodotti sbagliati: non tutte le creme sono adatte ai tatuaggi. Prodotti contenenti alcol, profumi, vaselina o sostanze chimiche aggressive possono ostacolare la cicatrizzazione e irritare la pelle.
Non grattare né rimuovere crosticine: grattarsi o rimuovere le croste manualmente può causare perdita di colore del tatuaggio ma soprattutto cicatrici permanenti.
Non dormire con lenzuola sporche o animali domestici: durante la notte, il tatuaggio potrebbe rilasciare piccoli residui di inchiostro e plasma. Per evitare infezioni, è importante cambiare spesso le lenzuola e assicurarsi che siano sempre pulite. Inoltre, se si dorme con animali domestici, è meglio evitare che entrino in contatto con il tatuaggio, per prevenire contaminazioni batteriche.
Ricorda di seguire sempre le istruzioni del tuo tatuatore, mantenere la pelle idratata e protetta e avere un po’ di pazienza.
Conclusioni
Come avrai capito leggendo questa guida, prendersi cura di un tatuaggio appena fatto richiede attenzione e costanza.
Igiene, idratazione e protezione sono le parole chiave: lavare il tatuaggio con delicatezza, applicare la crema giusta e scegliere cerotti specifici se necessario aiuta a prevenire infezioni e garantire una guarigione ottimale. È importante anche evitare sole, acqua e sfregamenti e rispettare i tempi di cicatrizzazione senza avere fretta. Con queste semplici regole, il tatuaggio manterrà il suo aspetto migliore e potrai godertelo a lungo con colori vividi e ben definiti.
Infine, ricordiamo che questa guida ha uno scopo informativo. Se hai dubbi o disagi inaspettati post tatuaggio, è sempre meglio consultare un medico che possa offrire consigli personalizzati e sicuri.
Perché è importante idratare la pelle dopo aver fatto un tatuaggio?
Segnali di allarme post tatuaggio: quando consultare un medico?
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